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Matched Betting in Italia, è una vera opportunità di guadagno?

È uno dei metodi che viene più discusso e più chiacchierato all’interno del mondo delle scommesse. Perché, inutile girarci intorno, è una pratica innovativo e si adatta bene ai contesti che, oggi, coinvolgono il mondo delle scommesse. Ma, ovviamente, la domanda resta sempre la stessa: è una vera opportunità di guadagno? In questa guida proveremo a rispondere a questa domanda.

Cos’è il matched betting

Il matched betting (qui trovi una guida per il matched betting) è una pratica legale in cui si ‘sfruttano’ i bonus di ingresso delle varie agenzie di scommesse. Ma andiamo con ordine e subito al sodo. Mettiamo che la compagnia X regali un bonus di benvenuto pari a 100€ e la compagnia Y ne regali 50€.

Di primo acchito, penseresti che sia conveniente iscriversi alla compagnia X. Ma…chi lo ha detto che tu non possa iscriverti ad entrambe? Una volta che ti sei iscritto, hai ‘puntato’ un evento, mettiamo di basket: squadra A contro squadra B.

La squadra A è quotata 2,50 e la squadra B 1,70. Ecco, se punti 100€ sulla squadra B sul sito della compagnia X potresti vincere 170€ mentre se punti 50€ sulla squadra A sul portale compagnia Y ne potresti vincere 125€. Ebbene, visto che non sono soldi tuoi…comunque vada hai vinto!

Una fonte di guadagno sicuro

Come spiegato anche sul sito ilmatchedbetting.com, il Matched Betting è ancora oggi una vera e propria opportunità per quanto riguarda il guadagno sicuro. Sì, perché, seppur poco, il guadagno c’è sempre e, quindi, puoi comunque approfittarne. 

In soldoni, infatti, puoi vincere diverse volte ma non cifre esagerate. Per questo motivo, infatti, molte persone pensano al matched betting come a un secondo lavoro, accanto a quello principale. Magari, infatti, con questi soldi possono pagarsi una vacanza, una spesa medica oppure comprare l’auto.

Fattore tempo

Rispetto alla scommessa classica, dove magari ti fai guidare dall’intuito e puoi vincere anche cifre elevate, il matched betting ha bisogno di studio e di concentrazione. Può capitare, infatti, che ad esempio l’agenzia X quoti la squadra A 2,20 mentre l’agenzia Y quoti la squadra B 2,50.

Essendo un valore più alto del 2, giocando la stessa cifra su entrambi i portali, porti comunque i soldi a casa. Ma, ovviamente, non è che puoi trovare tutto così chiaro in un batter d’occhio. Anzi, spesso, devi perderci ore e ore a cercare la combinazione giusta. Quindi, armati di santa pazienza.

Competenza

Sì, il matched betting è una fonte di guadagno sicuro ma c’è bisogno di competenza. Il consiglio è quello di scegliere uno sport a te affine, dove conosci i protagonisti e, soprattutto, i punti di forza e debolezza dei giocatori.

Questo perché si rischia di farsi prendere la mano e sconfinare in terreni non sempre chiari. Ad esempio, se non sai nemmeno le regole del tennis e conosci a stento Nadal e Federer, il consiglio è di virare verso un altro sport, anche il calcio per intenderci. 

Quindi, almeno all’inizio, cerca di partire con un settore che tu conosci e che, quindi, possa regalarti quelle intuizioni che cerchi per poter sbancare con il matched betting.

Niente miracoli

Prima di cominciare, è fondamentale che tu acquisisca questa consapevolezza: non esistono i miracoli nel matched betting. Come abbiamo detto, magari esistono nelle scommesse classiche, dove puoi indovinare che l’ultima in classifica possa battere la prima, come successe in un Parma-Ancona che finì 0 a 2.

Ma sono scommesse che non devi assolutamente fare nel senso che non è certamente questo lo spirito del matched betting. Lo spirito non è indovinare la scommessa che ti fa svoltare ma, anzi, è esattamente l’opposto: quella di avere un’entrata sicura che ti permetta di avere un minimo, un poco per continuare ad andare avanti.

Ricapitolando: ci vuole poco tempo? No. È semplice? Dipende dalla tua competenza ed esperienza. È possibile cominciare? Certo. Sono in vista lauti guadagni? No, ma comunque può essere tranquillamente un secondo lavoro.

Certo, si perde il ‘brivido’ della scommessa, di aspettare la partita e gufare l’avversario, tifare il calciatore su cui avevamo puntato ‘marcatore’, sul tennista che deve fare la giocata vincente. Vero. Però, sono scelte: vuoi ‘rischiare’ di perdere soldi oppure preferisci poco ma sicuro? A te la scelta di tutto ciò.

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Come diventare un Gamer Professionista: la guida completa

Per diventare un gamer che si rispetti hai sicuramente bisogno di un buon pc, ottime periferiche ed una sedia da Gaming comoda. Ma, ovviamente, non è tutto. Ci sono altre condizioni che devono verificarsi e che, quindi, non possono proprio mancare. Eccole.

Parti dal tuo gioco preferito

Spesso, quando si comincia a giocare, si punta su ciò che è più in voga e non certo perché quel videogame è quello che ci piace di più. Non va bene. È importante seguire la propria indole e partire proprio da ciò che ci à più affine.

Un aspetto importante, molte volte sottovalutato. Se, ad esempio, ti piacciono più i giochi sportivi, perché cominciare proprio dagli sparatutto, ad esempio?

Le attrezzature

Una postazione da gaming che si rispetti deve avere attrezzature d’avanguardia o che, comunque, possano consentirti di poter

  • Avere una postura corretta. Le partite ai videogame non durano certo 30 minuti. Anzi, semmai devi sostituire ‘minuti’ con ‘ore’. Quindi è importante fare in modo che tu non ti affatichi troppo e che, anzi, possa ‘resistere’ a un gioco prolungato. Una buona postura è fondamentale in tal senso.
  • Sostenere quel gioco. I videogiochi di ultima generazione necessitano di hardware e software molto potenti. Pensa, ad esempio, alla grafica e ai video: la qualità che vedi oggi è semplicemente impressionante. Quindi, non puoi assolutamente pensare di cimentarti con gli avversari munito di un computer di 10 o 15 anni. Sarebbe come andare in guerra con la lancia mentre gli altri hanno i missili.
  • Sicurezza. Quante volte capita che tu sei nel pieno della tua avventura e…si stacca la corrente? Questo non deve mai succedere. Oppure, ti alzi per andare in bagno e, inavvertitamente, inciampi sui cavi e mandi tutto all’aria. Per essere un gamer professionista è importante avere gli strumenti che ti permettano di diventarlo.

Costanza

Vuoi tutto e subito? Pensi che tutti i gamer/youtuber sono arrivati dove sono loro in un attimo? Ebbene, dobbiamo darti una triste notizia se pensi questo: non è così. Hanno avuto costanza e passione. Sono caduti e si sono rialzati.

Per essere un vero professionista devi, appunto, avere costanza. Meglio giocare 30 minuti al giorno per una settimana che 5 ore in un sol giorno e poi non giocarci più. Ecco alcuni consigli in tal senso:

  • Consideralo un lavoro. Non può essere solo passione. Lo è, ma non è solo quello. Pensaci: già a partire dalla postazione da gamer. Sei ‘costretto’ a spendere tanti soldi per avere tutto ciò. Quindi, sicuro che è solo una passione?
  • Guarda gli altri. No, non stiamo parlando soltanto del fatto che tu debba vedere come giocano o provare a carpirne i segreti. Ma vedi anche, ad esempio, la disposizione della loro stanza, del loro hardware. Potresti trovare spunti interessanti che, poi, possono sicuramente portarti quel valore aggiunto che stai cercando. Dai un occhio in particolare anche agli aspetti che possono essere più banali, come la buona postura o il colore del muro, giusto per dirne due.
  • Fissati degli obiettivi. Per ‘obiettivi’ non intendiamo solo di, ad esempio, dedicare un tot di tempo al giorno per finire quel gioco. Ma anche di conservarti soldi per acquistare una buona sedia da gaming, delle attrezzature adatte o, comunque, di andare in qualche fiera del settore. Quest’ultimo punto è molto importante perché confrontandoti con gli altri potresti avere degli ottimi spunti di riflessione per poter fare tutto al meglio.
  • Migliorati sempre. Questo vale praticamente per tutto. Non ti adagiare sugli allora ma spingiti sempre a migliorarti. Perché chi sta dietro di te corre sempre più veloce. 
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Quali posizioni da mantenere davanti al PC per non avere problemi

Per mantenere una postura corretta è necessario comprare una sedia per il pc professionale. Sì, perché le classiche sedie, soprattutto se di pessima qualità, rischiano di provocarti dei seri problemi. Non soltanto alla schiena ma in tutto il corpo. Ecco, quindi, alcune delle posizioni da mantenere se non si vogliono avere problemi.

Schiena completamente appoggiata allo schienale

Quante volte, pensando erroneamente all’inizio di stare comodi, abbiamo curvato la schiena, assunto quelle posizioni così strane che, poi, alla lunga, ci hanno portato più fatica che altro? In tal senso, però, uno dei segreti per diventare un gamer è proprio quello di giocare…riposandoti. Come fare? Ad esempio, appoggiare tutta la schiena sullo schienale, senza lasciare spazi ‘vuoti’ tra, appunto, la schiena e la sedia. Ciò porta con sé diversi vantaggi:

  • Sforzerai meno parti del corpo. Appoggiando la schiena, quest’ultima si riposerà e, anzi, avrai perfino più energie per finire di giocare.
  • Non ti ritroverai con i dolori. Va da sé che se assumi una posizione corretta, non ti affatichi e, quindi, non proverai alcun dolore.
  • Tenderai ad avere una posizione corretta in via generale. Avere una postazione da gaming che non ti porti strascichi di dolore alla schiena ti porta ad avere più in generale anche posizioni corrette in altri punti del corpo.

Occhio al rapporto tra occhi e monitor

Nonostante, insieme proprio al fatto che bisogna stare comodi con la schiena, sia uno dei punti principali, il rapporto tra gli occhi e il monitor viene sempre sottovalutato. E non è certo un mistero che gran parte dei gamer alla lunga possano avere problemi alla vista. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Stessa altezza. Il fulcro centrale del monitor deve essere alla stessa altezza degli occhi. Né più basso né più alto. In modo che tu non debba sforzare la tua vista andando giù o sotto.
  • Distanza di almeno un metro, un metro e mezzo. Anche il monitor più avanzato, se usato per un lungo periodo, fa affaticare gli occhi. E la distanza può essere un utile alleato per far sì che, alla fine della partita, a soffrire non sia la tua vista.
  • Luminosità non troppo elevata. Attenzione alla luminosità: non devi essere né al buio né deve essere abbagliante. Un giusto equilibrio.

Non sforzare il collo

Avanti, indietro, destra, sinistra. Una delle parti del nostro corpo che, durante i giochi, sollecitiamo di più è proprio il collo. Forse non ci hai mai pensato ma è esattamente così. Per evitare che possa sforzarsi troppo la postazione da gaming deve rispettare alcuni requisiti, oltre a quello che abbiamo già menzionato prima e cioè il fatto che gli occhi e il centro del monitor devono essere sulla stessa linea:

  • Altezza giusta della sedia. Per diventare un gamer è fondamentale essere comodi, lo dicono tutti. E non c’è motivo per dubitarne. Cerca di prendere una sedia regolabile in altezza, in modo che tu possa trovare il punto esatto per te.
  • Tieni i piedi a terra. ‘Scaricare’ il peso dei piedi a terra non soltanto alla lunga è molto comodo ma è proprio un ‘invito’ al tuo corpo di tenere una posizione corretta. E che, ovviamente, coinvolgerà più parti del corpo, collo compreso.
  • Attenzione alla scrivania. Spaziosa ma né troppo bassa né troppo alta. Cerca, infatti, di trovare una scrivania che si adatti al tuo modo di giocare e che ti consenta, ad esempio, di non abbassare la testa per usare il mouse o la tastiera.

Piccoli indicazioni e suggerimenti che ti aiuteranno sicuramente a essere ancora più bravo…nella massima comodità.

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Postazione da Gaming, come crearne una perfetta

La comodità è la prima cosa da valutare quando si crea una postazione da Gaming. Scrivania e una buona Sedia da Gaming sono indispensabili e, per questo, è importante non sbagliare. Sia perché alla lunga potrebbero venirti dei dolori alla schiena e sia perché non riusciresti, poi, a giocare nelle migliori condizioni possibili. Ecco, quindi, alcuni suggerimenti per avere una postura corretta.

A che gioco dedichi molto tempo?

Un conto è, ad esempio, giocare a uno sparatutto e, un altro, giocare alla Formula 1. Sì, perché ogni gioco presenta delle dinamiche diverse e tutte devono essere ben ponderate.

Certo, ci sta, magari ti piacciono più giochi diversi e, quindi, non puoi dare una risposta netta a questa domanda. Se è così, prosegui la lettura che proveremo a darti altri consigli.

Le postazioni

Prima di entrare nel vivo dobbiamo fare una premessa: non c’è una postura ottimale valida per tutti i giocatori. Un gamer è, infatti, una persona che ha delle abitudini, degli stili e dei modi di agire completamente diversi da un’altra. Per questo, quindi, ti proponiamo diverse soluzioni:

  • Minimal. Sei il classico giocatore che non vuole nessun intoppo tra i piedi? Allora questa è la soluzione giusta per te. Un monitor, una tastiera, un mouse e un supporto VESA. Se, puoi, sei uno spirito solitario, puoi rendere l’ambiente monocolore. Se, dall’altra parte, vorresti comunque un po’ di luce, puoi comunque optare per l’illuminazione a led. Ricorda che questa modalità funziona in wireless, quindi dovresti avere un’eccellente connessione internet.
  • Multicolor. Qui si tratta di essere un gamer professionista e, mai come in questo caso, avere una postura corretta è assolutamente fondamentale. Si tratta, infatti, di avere più di un monitor – generalmente tre piccoli e uno grande – con un gioco di luci che ti faccia vedere i dettagli da tutti i monitor. Ovviamente, non mancano tastiera e mouse.
  • Con dolby surround. Magari chi gioca solo per passione non ha chiaro il valore del suono. Spesso le partite più ostiche, soprattutto nei giochi da combattimento, vengono vinte quando si riesce a percepire quel suono in lontananza che ti dà l’opportunità di difenderti. E, con l’impianto dolby surround, puoi ambire a tutto ciò. La controindicazione? Potrebbe essere un po’ più costoso, perché dovrai munirti di un comodo divano e stare in lontananza. Quindi il monitor dovrà essere di ottima qualità.

I componenti

Abbiamo visto quali sono le postazioni più importanti in base alla tipologia del giocatore, adesso andiamo a vedere quali sono i componenti di cui non puoi proprio farne a meno:

  • Monitor. Sì, “è ovvio”, potresti pensare. Ma devi capire se, ad esempio, ti basta un monitor o te ne servono di più. E, qui la postura corretta per un gamer può essere diversa. Se è singolo, ovviamente, è quella classica ma se ne sono tre, ad esempio, hai bisogno di oggetti che possano essere girati quasi a piacimento.
  • Gli oggetti più ‘comuni’. Con questo intendiamo scrivania, mouse, tastiera, tappetino e sedie. Sono oggetti che non vivono di una vita ‘propria’ ma che, anzi, devono essere collegati tra di loro. E, soprattutto, devono essere facili da usare. Se li metti relativamente vicini, qualora dovessi passare, ad esempio, dalla tastiera al mouse lo faresti in un attimo. E, si sa, spesso le competizioni si vincono per quel nanosecondo.
  • I cavi. Aspetto molto sottovalutato ma di estrema importanza. Nel posizionarli devono rispondere a due criteri: comodità e sicurezza. Per il primo punto, non devono esserti d’intralcio mentre magari fai un movimento brusco. Per il secondo, invece, non devi minimamente permettere che possano rompersi o, comunque, dare via a un blackout.
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Sedie Da Gaming: come scegliere la migliore

Se sei un vero ‘videogamer’ lo sai già ma, se hai amici che amano trascorrere ore alla consolle, puoi chiedere anche a loro. C’è un elemento fondamentale valido che tutti dovrebbero avere: le sedie da gaming.

Sì, perché chi è un vero giocatore professionista ha delle sedie ad hoc. Nulla a che vedere con quelle da ufficio o quelle su cui ti siedi per mangiare a tavolo. Hanno delle specificità e delle caratteristiche tutte proprie.

E le scoprirai solo se leggi questa guida alle migliori sedie da gaming. Ma quali sono i punti di forza?

Adattabilità

Il primo è sicuramente l’alta adattabilità. Infatti, ogni giocatore ha una propria postura, un proprio modo di giocare, magari muove il joystick in maniera brusca e ha bisogno di ‘spazio’ e di muoversi come meglio crede. Ecco, una sedia da gaming professionale ti permette di scegliere la posizione ideale per te.

Non a caso è possibile reclinare lo schienale fino a 180°, quasi come se ti potessi sdraiare, l’altezza può essere modellata come meglio credi (più alta, più bassa). Ancora: le rotelle in basso – generalmente ve ne sono 5 – sono sia molto resistenti che leggere. Il risultato è che da un lato puoi girarti anche di 360°, pure solo per riflettere il da farsi in una situazione di gioco, e dall’altra starai su un supporto che – relativamente – non pesa troppo.

Resistenza

Un altro aspetto molto interessante è la resistenza. Capita spesso, soprattutto nelle giornate di pioggia o quando vogliamo migliorare le nostre prestazioni per battere l’avversario di turno: trascorriamo interi pomeriggio o tutta la serata dinanzi allo schermo per provare a vincere. E, per questo, la sedia deve essere molto resistente. A meno che tu non voglia cambiare ogni due o tre mesi: una soluzione improponibile, sia per le spese che per il tempo perso. Insomma, punta molto sulla qualità.

Comodità

Ragazza Gamer su una Sedia da Gaming
Ragazza Gamer su una Sedia da Gaming

Questo fa da corollario a un’altra considerazione. Se pensi che tu non ti possa stancare sei fuori strada. Sia mente che fisico sono messi a dura prova. Non è semplice, infatti, mantenere alta la concentrazione da un lato e riuscire a reggere fisicamente un livello per ora. Un aiuto potrebbe dartelo proprio la sedia da gaming che, proprio per le sue caratteristiche, risulta molto comoda. Infatti, dispone di un cuscino nella zona lombare per non farti sentire dolore alla schiena e un cuscino con cui puoi poggiare la testa. Potresti pensare che non sia nulla di eccezionale. E invece no! Perché, in aggiunta di questo, devi anche controllare che i poggiagomiti siano ergonomici. Cioè che non affatichino troppo braccia e gambe.

A proposito di braccia, puoi anche controllare se la sedia da gaming che ti piace di più ha anche la possibilità di modificare la posizione dei poggiagomiti. Non soltanto in verticale, ma anche in orizzontale.

Estetica

Cosa dire dell’estetica? Ogni giocatore riesce a dare il meglio in un ambiente dove si trova a proprio agio, che lo rispecchia. Un monolocale, la propria camera, in open space, non c’è una scelta giusta e oggettiva univoca. Per questo, prima di scegliere una sedia da gaming bisogna valutare bene anche quella che ti piace di più semplicemente dal punto di vista estetico. Non si tratta solo di essere più o meno bella, ma di creare quello spazio che possa riuscire a far trarre il meglio da te stesso.

Possiamo dire che sbagliare una sedia da gaming è come andare a fare una corsa di macchine con il limitatore di velocità inserito. Perché dare questo vantaggio? Segui i nostri consigli e scegli la sedia da gaming più adatta al tuo modo di giocare.

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Migliori strumenti per fare SEO

Che il campo SEO sia a tutti gli effetti uno dei più importanti nel settore promozionale non è né una novità, né tanto meno un segreto per nessuno da tantissimi anni ormai. Si tratta, invece, di ciò che si può considerare come una solida e forte certezza. Prima di gettarsi nella SEO, però, bisogna capire quali sono i migliori strumenti per fornire una maggiore visibilità alla propria azienda su Internet senza spendere troppi soldi o energie o seguire un bravo consulente seo.

1.Google Webmaster Tools

Si tratta dell’assistente insostituibile di ogni persona che cerca di affidarsi al settore SEO per migliorare le prestazioni di un’azienda in particolare. Nel pannello Strumenti di Google Webmaster Tools troverai utili suggerimenti e strumenti per la promozione di siti Web di successo. Per esempio potrai eseguire l’accelerazione dell’indicizzazione di un nuovo sito o delle pagine del sito. Altresì potrai fare la verifica del sito per potenziali problemi rilevati da Google. Non puoi dimenticarti anche di altre possibilità molto interessanti offerte da Google Webmaster Tools, come l’analisi del traffico dati di ricerca per capire quali sono i meccanismi che portano gli utenti a trovare il sito in questione. Il programma offre anche una vasta gamma di consigli per ottimizzare il sito. Si può rilevare le pagine doppione nel sito, provare a capire meglio l’algoritmo di calcolo di Google e così via. Tra le particolarità di questo strumento spicca il fatto che è ben adatto proprio a tutti ed è molto preciso.

2.Ahrefs

Parlando dei migliori strumenti per fare SEO non ci si può certamente dimenticare di tutto ciò che riguarda Ahrefs: è un prodotto commerciale ottimo per l’analisi di ottimizzazione dei siti Internet esterni. Dopo la registrazione, alcune delle sue funzioni sono disponibili gratuitamente. Per quanto riguarda le funzioni più avanzate, invece, potrai usarle senza alcun problema effettuando un pagamento pressoché irrisorio. Tra le caratteristiche più importanti spicca la possibilità di effettuare la ricerca delle fonti di backling, cercare nelle pagine del sito, esportare una lista di ancoraggio, eseguire l’analisi dei domini e dei sottodomini, vedere le zone da cui viene effettuato l’accesso al sito e così via. Ahrefs è un programma che può essere usato sia autonomamente che in collaborazione con altre applicazioni di questo genere.

3.Xenu

Da non dimenticarsi anche di Xenu, sicuramente un altro degli strumenti più indicati per tutti coloro che vogliono fare SEO per il proprio sito. Xenu è uno dei pochi software in grado di eseguire anche delle operazioni piuttosto particolare come, per esempio, eseguire la scansione in tempo reale di una pagina. Xenu è in grado di fornirti una vasta gamma di dati e informazioni in merito a tutto ciò che riguarda il tuo sito. Il corretto ordinamento in base a diversi indicatori consente d’identificare molti problemi e carenze nell’ottimizzazione del sito Web: pagine duplicate, titolo e descrizione non univoci, collegamenti “interrotti”, collegamenti esterni desiderabili e indesiderati, ecc. Il programma può generare un comodo rapporto che può essere passato ai programmatori per risolvere vari problemi.

4.Majestic SEO

In quest caso hai a che fare con un servizio dotato di un ampio database per l’analisi dei concorrenti e lo studio delle dei link. Un’opportunità utile offerta è quella di visualizzare la cronologia dei collegamenti per un periodo sufficientemente ampio. Inoltre è disponibile il download di anchor di collegamento, pagine, codici e molto altro ancora. Insomma, si tratta di una possibilità che non si può proprio ignorare se si vuole avere successo nel campo SEO.

5.LinkPad

Cerchi uno strumento SEO gratuito? Allora ti conviene prendere in considerazione l’idea di usare LinkPad, un tool gratuito per l’analisi. Ha un buon database di dati ed è in grado di fornire alle persone una vasta gamma d’informazioni importanti. Tra queste spicca il numero di pagine incluso nell’indice di servizio, la presenza dei vari mirror sul sito, il loro indirizzo oppure numero, la quantità di siti che vengono situati su un solo indirizzo IP e così via.

6.CS Yazzle

CS Yazzle è un programma per la promozione di siti Web progettato per facilitare il lavoro degli specialisti SEO nell’analisi dei collegamenti per un singolo progetto. Tale programma è specializzato, per esempio, in tutto ciò che riguarda l’analisi dei concorrenti, la valutazione del loro budget, la rapida analisi dei vari siti in una grande varietà di parametri, la selezione delle migliori parole chiave da usare per promuovere il sito e così via. Questo programma ha anche un’altra funzionalità molto importante e riesce addirittura a determinare in modo molto preciso la posizione del sito per quanto riguarda un certo gruppo di query cercate su Google.

7.SEOquake

Uno degli strumenti più amati dalla maggior parte degli specialisti SEO, nonché un plugin per il browser è SEOquake. SEOquake è costituito da tre parti funzionali: SeoToolbar (i parametri richiesti sono visualizzati in una barra degli strumenti separata nella finestra del browser), Seobar (peri parametri richiesti vengono visualizzati come separati, completamente personalizzabili utilizzando CSS, blocco di codice HTML) e l’output dei parametri richiesti per i risultati di ricerca dei motori di ricerca. I parametri che si possono impostare per fare delle ricerche con SEOquake sono davvero tantissimi e anche molto differenti.

8.Advego

Advego è uno dei servizi più popolari e convenienti per l’ottimizzazione SEO di un sito. Su Advego puoi ordinare recensioni e articoli voluminosi, nonché recensioni brevi e naturali su qualsiasi risorsa. Non puoi fare a meno di Advego Plagiatus, un programma di ricerca su Internet per plagi parziali o completi di un documento di testo. Il plagio mostra il grado di unicità del testo, le sue fonti, la percentuale di coincidenza. Controlla anche l’unicità dell’URL specificato. Evitare i plagi di vario genere ti darà la possibilità di raggiungere un maggiore grado di originalità sul tuo sito. Questo, inoltre, si ripercuoterà anche su tutto ciò che riguarda il posizionamento del tuo sito su Google.